Si tratta di organi sensoriali composti da strutture piuttosto fragili, per cui è molto importante pulire le orecchie correttamente e in totale sicurezza.
Andiamo a scoprire insieme cosa fare e cosa non fare, così da rimuovere il cerume senza danneggiare l’orecchio.
Com’è fatto l’orecchio e cos’è il cerume?
L’orecchio ci permette di ascoltare, orientarci e stare in equilibrio. La sua struttura è composta tre elementi, ovvero:
- l’orecchio esterno, che presenta il canale uditivo e la membrana del timpano;
- il medio, che include martello, incudine e staffa, in grado di trasmettere i suoni all’orecchio interno,
- e, appunto, l’orecchio interno, che li trasforma in impulsi elettrici e li invia al cervello.
Il cerume viene prodotto naturalmente dal corpo e assolve alcune funzioni. Ad esempio, ha un’importante funzione protettiva, in quanto è in grado di intrappolare le particelle di sporco o pelle morta impedendo che esse raggiungano l’orecchio interno. Oltre a questa auto-pulizia, il cerume è utile anche perché lubrifica i condotti uditivi, così da evitare l’insorgenza di secchezza e prurito. Tuttavia, l’accumulo di cerume può portare a problematiche anche gravi all’apparato uditivo. Una scorretta pulizia può causare, infatti, udito ridotto e acufeni (percepiti come ronzii), dolore alle orecchie, vertigini, rimbombo della voce e otite.
Pulizia delle orecchie: cosa non fare?
Alcune pratiche molto diffuse possono comportare dei rischi per la salute delle orecchie. Vediamo, di seguito, quali.
- Utilizzare i cotton fioc: molte persone li usano quotidianamente, ma possono essere controproducenti in quanto, una volta inseriti nel condotto uditivo, spingono il tappo di cerume ancora più in basso. Ciò potrebbe bloccare l’uscita e comportare una lesione del timpano. I cotton fioc possono essere utili per pulire la parte esterna dell’orecchio;
- Coni di cera: anch’essi molto diffusi, sono rischiosi in quanto è alta la possibilità di lesionare l’orecchio con la cera o provocare dei danni, anche permanenti, al condotto uditivo.
- Lavare ogni giorno le orecchie: una pulizia eccessiva può portare anch’essa dei problemi, per cui è consigliato lavarle accuratamente ogni due o tre giorni.
Come pulire correttamente le orecchie?
Il metodo più semplice, veloce e pratico per pulirle efficacemente è lavare le orecchie con un getto di acqua calda, che permette di sciogliere il cerume e ne favorisce l’uscita. Questa routine può essere praticata sotto la doccia, stando molto attenti ad asciugare tutto il condotto uditivo al termine, in quanto il ristagno d’acqua è dannoso per la salute dell’apparato uditivo.
Se si vuole eliminare il cerume in modo sicuro, è possibile utilizzare diversi mezzi.
- Spray auditivi: utili alleati nella prevenzione, rallentano la formazione del cerume evitandone l’accumulo. Solitamente sono a base di acqua marina e cloruro di sodio e sono molto semplici da usare. Infatti è sufficiente irrigare il condotto per mezzo di un beccuccio, asciugando bene le orecchie successivamente;
- Lavaggi con siringa: si tratta di irrigare il condotto mediante una siringa contenente acqua tiepida e acqua ossigenata. Anche in questo caso è molto importante asciugare bene l’orecchio al termine della procedura, che non è consigliata in caso di perforazioni o infiammazioni all’orecchio;
- Gocce emollienti: sono composte da oli naturali (oliva, mandorle, oli essenziali) che sciolgono il cerume. Questo metodo è da effettuare ogni tanto in quanto introdurre in modo continuativo una sostanza nell’orecchio a lungo termine potrebbe danneggiarlo.
Per ulteriori consigli, non esitare a rivolgerti ai farmacisti della Farmacia Notaro a Corsano.