La febbre alta è una reazione di difesa naturale che si attiva spontaneamente per combattere le infezioni, le infiammazioni, o qualunque anomalia percepita dal nostro corpo.
Non è quindi una malattia, ma è l’organismo stesso che aumenta la temperatura per proteggersi potenziando così il sistema immunitario e accelerando l’afflusso sanguigno nella zona colpita.
In genere, la febbre non è pericolosa, a meno che non arrivi ai 40°C. In questo caso bisogna rivolgersi subito al medico.
Cause comuni della febbre alta
La causa più comune è un’infezione, virale o batterica, ma può essere dovuta anche a una malattia infiammatoria, come l’artrite reumatoide. E tante altre possono essere le cause, come per esempio:
- sbalzi termici,
- lo stress prolungato,
- l’uso di determinati farmaci,
- la reazione a un vaccino appena somministrato.
Spesso la febbre è legata a sintomi, soprattutto nei mesi invernali, di raffreddamento, come tosse e mal di gola, e scompare spontaneamente nel giro di tre o quattro giorni. Ma quando risulta più elevata bisogna ricorrere ai comuni farmaci da banco. Il paracetamolo può essere utilizzato da tutti, compresi bambini e donne in gravidanza. Possono, altresì, alleviare i sintomi come il malessere generale l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene o altri farmaci non steroidei.
È sempre e comunque opportuno consultare il medico di famiglia o il farmacista di fiducia prima di assumere farmaci.
Febbre alta: rimedi naturali
Quando il nostro corpo aumenta la temperatura per combattere un nemico interno, noi non possiamo fare altro che lasciargli fare il suo lavoro, perché sa farlo benissimo. Il modo migliore per aiutarlo è l’assoluto riposo, per non sprecare le energie di cui il nostro corpo ha bisogno per combattere, e soprattutto bere costantemente.
Questo perché si perdono molti liquidi con la sudorazione, ed è quindi indispensabile reintrodurli con acqua, ma anche con infusi, tè, succhi di frutta, spremute e zuppe che, oltre ai sali minerali, apportano vitamine utilissime per rimettersi in forze.
Al contrario, meglio non mangiare troppo, evitando alimenti elaborati e molto zuccherini e preferendo cibi che riducano la masticazione, per non rallentare ulteriormente la digestione.
Un rimedio della nonna, da provare e che può aiutare, è quello di collocare una benda o un tessuto bagnato sulle parti più esterne del corpo, come fronte, polsi e caviglie, per agevolare la dispersione del calore corporeo. Sempre per questo motivo, è consigliato, a differenza di quel che si pensa, fare un bagno in vasca con acqua tiepida.
Quando contattare il medico per la febbre alta
Non solo quando la febbre è alta, ma anche quando non scende, è consigliato rivolgersi al medico. Se dopo qualche giorno di riposo non si notano miglioramenti anche ricorrendo a farmaci antipiretici e antinfiammatori, è meglio affidarsi alle cure di un professionista che potrà stabilire le cause del malessere e la terapia più adeguata al singolo caso. Una raccomandazione sempre da sottolineare è quella di non prendere mai antibiotici senza la prescrizione del medico. Gli antibiotici, infatti, combattono solo la febbre dovuta a un’infezione batterica, mentre molto più spesso è causata invece da un’azione virale. Quindi regredisce spontaneamente, e l’azione dell’antibiotico sarebbe inutile in questo caso, se non potenzialmente dannosa nell’uso superfluo, prolungato nel tempo, perché potrebbe sviluppare resistenza al principio attivo.