NewsDermatite da sudore: come si manifesta e come curarla

13 Maggio 2024

La dermatite da sudore è un problema cutaneo comune, che colpisce persone di tutte le età, spesso innescato da una sudorazione eccessiva.

Questo disturbo si manifesta maggiormente durante i mesi caldi o in situazioni di stress, e può interessare varie aree del corpo, soprattutto quelle dove la pelle è più sottile o tende ad accumulare sudore.

Cause della dermatite da sudore

Alla base della dermatite da sudore c’è una combinazione di fattori. L’eccessiva sudorazione, che può verificarsi in seguito a sforzi fisici, giornate particolarmente calde o stress emotivo, è uno dei principali responsabili. Quando il sudore rimane intrappolato nei pori della pelle, non riuscendo a evaporare completamente, può provocare irritazione e infiammazione.

Un altro fattore che contribuisce alla dermatite da sudore è l’attrito cutaneo. Questo si verifica spesso quando si indossano abiti stretti o realizzati con materiali sintetici, che non permettono una buona traspirazione. Lo sfregamento tra la pelle e i vestiti, combinato con il sudore, può facilmente irritare la pelle, specialmente nelle zone più delicate.

Infine, una scarsa igiene personale può peggiorare la situazione. Quando il sudore, il sebo e i batteri si accumulano sulla pelle, senza essere adeguatamente rimossi, si crea un ambiente favorevole all’insorgenza della dermatite.

Sintomi della dermatite da sudore

La dermatite da sudore si manifesta attraverso diversi sintomi, che possono variare in intensità. Solitamente, si nota un arrossamento della pelle nelle aree colpite, spesso accompagnato da prurito intenso. Questa sensazione può essere particolarmente fastidiosa durante la notte o in ambienti caldi. In alcuni casi, la dermatite può causare anche una sensazione di bruciore, specialmente se la pelle è sottoposta a frizione continua.

In alcuni casi, possono apparire piccole papule o vescicole sulla superficie cutanea. Questi rilievi o bolle piene di liquido possono rompersi, causando ulteriore irritazione. Una volta superata la fase acuta, la pelle può diventare secca e iniziare a desquamarsi, lasciando dietro di sé piccole squame.

Zone del corpo più colpite dalla dermatite da sudore

Le aree del corpo più comunemente affette dalla dermatite da sudore sono quelle dove il sudore tende a ristagnare e la pelle è più soggetta a sfregamento. Tra queste, le ascelle, le pieghe del collo, la zona sotto il seno, l’inguine e l’interno delle cosce sono particolarmente vulnerabili. Anche l’addome, soprattutto in persone sovrappeso, può essere un’area a rischio.

Prevenzione e cura della dermatite da sudore

Prevenire la dermatite da sudore è possibile adottando alcune semplici accortezze. Mantenere la pelle fresca e asciutta è fondamentale: lavarsi regolarmente e asciugarsi accuratamente, soprattutto dopo l’esercizio fisico, può aiutare a prevenire l’accumulo di sudore. È importante anche indossare abiti realizzati con tessuti naturali come il cotone, che favoriscono una buona ventilazione della pelle, riducendo così il rischio di irritazioni.

In caso di dermatite da sudore, è essenziale trattare tempestivamente i sintomi per alleviare il disagio e prevenire complicazioni. La detersione della zona colpita con un detergente delicato e privo di profumi è il primo passo. Questo aiuta a rimuovere il sudore e i batteri senza aggravare ulteriormente l’irritazione. Applicare creme lenitive, come quelle a base di ossido di zinco, calendula o aloe vera, può ridurre l’infiammazione e calmare il prurito. In alcuni casi, può essere utile ricorrere a impacchi freddi per alleviare la sensazione di bruciore e ridurre l’infiammazione.

Se il prurito è particolarmente intenso, potrebbe essere indicato l’uso di antistaminici per ridurre il fastidio. Tuttavia, è importante evitare di grattarsi, anche se la tentazione è forte, poiché questo potrebbe aggravare la situazione e portare a infezioni.

Infine, se la dermatite persiste o peggiora, è consigliabile consultare un medico o un dermatologo, che potrebbe prescrivere trattamenti più specifici. Ad esempio, in presenza di infezioni, potrebbero essere necessari antibiotici topici.