L’asma è una patologia a carico dell’apparato respiratorio consistente in una difficoltà di respirazione tanto intensa da portare chi ne soffre a una sensazione di soffocamento di gravità e durata variabili. Si verifica soprattutto di notte, in seguito a una reazione allergica o per lo stress.
Nei prossimi paragrafi impariamo a conoscere meglio l’asma e scopriamo come trattarne i sintomi.
Che cos’è l’asma e quali sono i suoi sintomi?
L’asma è una malattia del sistema respiratorio contraddistinta da un’infiammazione cronica delle vie aeree. Provoca una gravosa difficoltà nel respirare fino ad arrivare a un senso di soffocamento più o meno intenso e di durata variabile.
Tale infiammazione causa un incremento della responsività bronchiale che a sua volta provoca degli attacchi asmatici ricorrenti, un respiro sibilante, una sensazione di costrizione toracica e anche tosse.
Durante le crisi d’asma, talvolta brusche e progressive, si ha un aggravamento dei sintomi e della funzionalità respiratoria. Purtroppo, sottovalutando il problema e quindi non trattandolo adeguatamente, si può arrivare persino alla morte di chi ne è affetto.
Quali sono le cause scatenanti dell’asma?
Nonostante in Italia ci siano all’incirca 3 milioni di persone asmatiche, riconoscibili per il respiro corto e affannoso, l’asma resta ancora una patologia sottovalutata che genera un numero di morti preoccupante (intorno ai 500 ogni anno) e un ammontare di spese sanitarie non trascurabili.
Ma che cosa provoca l’asma? Ebbene, nel 50% degli adulti che ne soffrono e nell’80% dei bimbi asmatici, si parla di forme d’asma allergiche. A dimostrazione di ciò, si fa notare che ogni anno almeno 9 milioni di italiani sono colpiti da allergie respiratorie correlate ai pollini presenti nell’aria.
Nel nostro Paese, l’asma è una malattia maggiormente diffusa nelle aree geografiche mediterranee. La frequenza aumenta all’accrescere della temperatura media e al diminuire dell’escursione termica. Oggigiorno, le persone più colpite dall’asma sembrano essere quelle sedentarie, in sovrappeso o addirittura obese e tendenti a vivere per molte ore al giorno in ambienti chiusi, dove il ricambio d’aria è insufficiente e la presenza di acari, polvere e sostanze inquinanti è elevata.
Quali sono le soluzioni per curare l’asma?
Gli attacchi d’asma devono essere trattati tempestivamente e in maniera adeguata perché non risultino pericolosi per la salute o persino letali. Tuttavia, l’asma è una patologia cronica per la quale al momento non esiste ancora una cura risolutiva.
Ad ogni modo, è possibile controllare lo sviluppo della malattia riducendone le crisi e i sintomi. Allo scopo, esistono dei farmaci antiasmatici (come i cortisonici) somministrabili in varie forme, ad esempio spray, erogatori (inalatori e distanziatori) e pasticche.
Trattare l’asma con gli inalatori
Solo affrontando l’asma con serietà il paziente potrà condurre una vita normale, a esempio praticare sport a ogni livello e tenere un animale domestico in casa. Per riuscirci, però, dovrà consultare degli specialisti in pneumologia, che hanno il compito di diagnosticare e curare le malattie a carico delle strutture del sistema respiratorio.
Detto ciò, possiamo parlare degli inalatori, che sono dei dispositivi medici d’aiuto alla somministrazione delle terapie aerosoliche indispensabili per affrontare le patologie dell’apparato respiratorio come l’asma.
In concreto, un inalatore è un erogatore in cui si deve inserire la bomboletta spray che contiene il farmaco antiasmatico. Fra i più comuni dispositivi per l’erogazione inalatoria dei farmaci antiasmatici ricordiamo gli spray pressurizzati predosati (MDI), gli inalatori di polvere secca (DPI), i distanziatori (che aumentano l’efficacia degli spray), i nebulizzatori e i compressori.
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