NewsLassativi: quando assumerli e come farlo in sicurezza

16 Dicembre 2024

La stitichezza è un problema comune che può colpire persone di tutte le età e che spesso si manifesta con difficoltà nel defecare, feci dure o una frequenza ridotta delle evacuazioni. Nei casi più lievi, è sufficiente adottare alcune modifiche nello stile di vita per migliorare la regolarità intestinale. Tuttavia, quando questi accorgimenti non bastano, i lassativi possono rappresentare un valido aiuto per risolvere il problema.

I lassativi sono farmaci che facilitano l’evacuazione intestinale e vengono utilizzati per trattare la stitichezza occasionale o per preparare l’intestino in vista di esami diagnostici, come la colonscopia. È importante, però, sapere che l’uso prolungato o scorretto di questi farmaci può comportare rischi, tra cui dipendenza e squilibri elettrolitici. Per questo, è fondamentale sapere quando e come utilizzarli in modo sicuro.

Cos’è la stitichezza e quando è necessario un lassativo

La stitichezza può essere causata da una varietà di fattori, tra cui una dieta povera di fibre, una scarsa assunzione di liquidi, sedentarietà, stress o l’uso di alcuni farmaci. In genere, si parla di stitichezza quando le evacuazioni sono meno di tre alla settimana e accompagnate da difficoltà o disagio.

I lassativi possono essere utili in caso di stitichezza occasionale, soprattutto se altri rimedi come l’aumento del consumo di fibre e acqua o l’attività fisica non hanno portato benefici. Inoltre, vengono spesso prescritti in situazioni specifiche, come la preparazione a esami medici o la gestione della stitichezza indotta da farmaci, ad esempio gli oppioidi.

Tuttavia, i lassativi non dovrebbero essere usati come una soluzione a lungo termine senza supervisione medica, poiché il loro uso eccessivo può ridurre l’efficacia del normale funzionamento intestinale.

Tipologie di lassativi: scegliere quello giusto

I lassativi si dividono in diverse categorie, ciascuna con un meccanismo d’azione specifico.

  • Lassativi formanti massa. Questi lassativi, come lo psillio o la metilcellulosa, aumentano il volume delle feci assorbendo acqua, rendendole più morbide e facili da espellere. Sono indicati per un uso regolare, ma richiedono un’adeguata assunzione di liquidi per evitare ostruzioni intestinali.
  • Lassativi osmotici. Prodotti come il lattulosio o il macrogol trattengono acqua nell’intestino, ammorbidendo le feci. Sono utili per la stitichezza cronica o legata a farmaci, ma possono causare gonfiore o crampi.
  • Lassativi stimolanti. Farmaci come il bisacodile o il senna stimolano le contrazioni intestinali, favorendo l’evacuazione. Sono indicati per un uso occasionale, poiché un uso prolungato può irritare l’intestino.
  • Emollienti fecali. Come il docusato, riducono la tensione delle feci, rendendole più facili da espellere. Sono adatti a chi deve evitare sforzi eccessivi, ad esempio dopo interventi chirurgici.
  • Lassativi lubrificanti. Prodotti come l’olio minerale rivestono le pareti intestinali e le feci, facilitandone il passaggio. Il loro uso dovrebbe essere limitato per evitare problemi di assorbimento vitaminico.

La scelta del lassativo più adatto dipende dalla causa della stitichezza e dalle necessità del paziente. Ad esempio, i lassativi stimolanti sono indicati per un uso occasionale, mentre quelli osmotici o formanti massa possono essere utilizzati più a lungo sotto controllo medico.

Come assumere i lassativi in sicurezza

Per un utilizzo sicuro dei lassativi, è essenziale seguire alcune precauzioni. Innanzitutto, è importante rispettare sempre il dosaggio indicato dal medico o riportato sul foglietto illustrativo. Un uso eccessivo può causare crampi, diarrea o squilibri elettrolitici, con conseguenti problemi di disidratazione. L’assunzione di una quantità adeguata di liquidi durante il trattamento, soprattutto con lassativi formanti massa o osmotici, è altrettanto cruciale per evitare complicazioni come ostruzioni intestinali.

Se la stitichezza persiste nonostante l’uso del lassativo, o se è associata a sintomi come dolore addominale intenso, sangue nelle feci o perdita di peso inspiegabile, è fondamentale consultare un medico. Questi segnali possono indicare una condizione più seria che richiede ulteriori accertamenti.

Prevenzione della stitichezza: consigli utili

Per prevenire la necessità di ricorrere frequentemente ai lassativi, è utile adottare alcune abitudini quotidiane. Una dieta ricca di fibre, composta da frutta, verdura e cereali integrali, aiuta a migliorare il transito intestinale. L’idratazione è altrettanto importante: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno contribuisce a mantenere le feci morbide. Anche l’attività fisica regolare, come camminare o praticare yoga, può stimolare la motilità intestinale.

In alcuni casi, i probiotici possono aiutare a migliorare la salute del microbiota intestinale, favorendo una digestione più regolare. Infine, è consigliabile rispettare sempre i propri ritmi naturali, evitando di rimandare l’evacuazione quando si avverte lo stimolo.