NewsSelenio e tiroide: un supporto per la funzionalità tiroidea in caso di carenze

25 Settembre 2024

Il selenio è un minerale essenziale per il nostro organismo, fondamentale per il funzionamento di molti processi fisiologici, tra cui la salute della tiroide. La tiroide è una ghiandola chiave per il metabolismo e il controllo di diverse funzioni vitali, e il selenio è direttamente coinvolto nella produzione e regolazione degli ormoni tiroidei.

Studi hanno dimostrato che una carenza di selenio può influire negativamente sulla salute tiroidea, mentre un apporto adeguato può supportare la ghiandola, migliorandone l’efficienza e la protezione.

In questo articolo vedremo l’importanza del selenio per la tiroide, i sintomi di una sua carenza e come questo minerale possa aiutare chi soffre di disturbi tiroidei.

L’importanza del selenio per la tiroide

Il selenio è un componente essenziale degli enzimi antiossidanti, come la glutatione perossidasi, che proteggono le cellule della tiroide dai danni ossidativi. Essendo una delle ghiandole del corpo con la concentrazione più alta di selenio, la tiroide utilizza questo minerale per produrre e regolare gli ormoni tiroidei. Gli enzimi contenenti selenio partecipano alla conversione dell’ormone tiroideo T4 (tiroxina) nella sua forma attiva T3 (triiodotironina), che viene utilizzata dalle cellule per svolgere funzioni metaboliche e di crescita.

Un buon livello di selenio, quindi, non solo protegge la tiroide dai danni ossidativi, ma ottimizza anche la conversione degli ormoni tiroidei, contribuendo a mantenere l’equilibrio metabolico e il corretto funzionamento del sistema endocrino.

Sintomi di carenza di selenio e impatto sulla tiroide

Una carenza di selenio può portare a un rallentamento delle funzioni della tiroide, influenzando la produzione di ormoni e aumentando il rischio di sviluppare patologie tiroidee. I sintomi di una carenza di selenio possono includere:

  • Affaticamento e stanchezza persistenti;
  • Riduzione della temperatura corporea e sensazione di freddo;
  • Debolezza muscolare e dolori;
  • Alterazioni della pelle e capelli fragili;
  • Disturbi dell’umore.

La carenza di selenio può contribuire all’ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni, con conseguenze sul metabolismo e sulla qualità della vita. Inoltre, una mancanza di selenio può aumentare il rischio di tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la tiroide, causando un’infiammazione cronica e compromettendo ulteriormente la funzionalità della ghiandola.

Integrazione di selenio: quando e come può aiutare

Integrare il selenio può essere utile per chi soffre di ipotiroidismo, tiroidite di Hashimoto o per chi ha valori tiroidei alterati. L’integrazione di selenio, in queste condizioni, può aiutare a stabilizzare la produzione di ormoni tiroidei e a ridurre l’infiammazione associata alle patologie autoimmuni della tiroide.

Il selenio si trova in molti alimenti, tra cui noci del Brasile, pesce, carne, cereali integrali e uova. Tuttavia, in caso di carenza diagnosticata o per chi ha esigenze specifiche, è possibile considerare un’integrazione con un dosaggio stabilito da un medico. In generale, il dosaggio giornaliero raccomandato per gli adulti è intorno ai 55 microgrammi al giorno, ma chi soffre di patologie tiroidee potrebbe beneficiare di un dosaggio leggermente superiore, sempre sotto controllo medico.

Benefici del selenio nella gestione delle patologie tiroidee

Diversi studi hanno dimostrato che l’integrazione di selenio può ridurre i livelli di anticorpi anti-tiroide nelle persone affette da tiroidite di Hashimoto, riducendo il danno alla tiroide e aiutando a preservarne la funzionalità. Il selenio ha anche effetti antinfiammatori che possono migliorare i sintomi e rallentare la progressione della malattia.

Per chi soffre di ipotiroidismo, il selenio può contribuire a una migliore conversione del T4 in T3, aiutando il corpo a produrre più ormone tiroideo attivo e supportando l’energia e il metabolismo. L’integrazione di selenio è generalmente sicura, ma è fondamentale non eccedere le dosi raccomandate, poiché un eccesso di selenio può causare effetti collaterali.

Quando rivolgersi al medico

Se sospetti di avere una carenza di selenio o hai sintomi legati alla funzionalità tiroidea, è sempre consigliabile fare un esame del sangue per controllare i livelli di selenio e gli ormoni tiroidei. Consultare un medico è essenziale prima di iniziare l’integrazione, poiché sarà in grado di valutare il tuo stato di salute e suggerire un trattamento mirato in base alle tue necessità individuali.