Il vizio del fumo è un’abitudine dannosa che, triste a dirsi, coinvolge ogni anno milioni di persone che vi si approcciano per la prima volta.
Nonostante sia estremamente facile avvicinarsi al fumo, smettere di fumare è un processo diametralmente opposto in termini di facilità, a causa della dipendenza che la nicotina crea. Questa sostanza agisce sui centri nervosi cerebrali provocando una sensazione di benessere che svanisce dopo circa 15 minuti dall’ultima aspirazione, assoggettando il fumatore e costringendolo ad accendere un’altra sigaretta per soddisfare l’esigenza che ne scaturisce.
La dipendenza psicologica resta quella più forte da vincere, ma è comunque possibile: in che modo? Quali sono i benefici derivanti dall’abbandono del vizio del fumo? Vediamolo insieme.
Perché smettere di fumare? I benefici
Gli apparati che beneficiano maggiormente dall’abbandono del vizio del fumo sono principalmente quello cardio-circolatorio e quello respiratorio. Il cuore e i polmoni riprendono il loro ottimale funzionamento non appena ci si libera di tale abitudine malsana, incrementando immediatamente il livello di ossigeno nel sangue e favorendo l’eliminazione del monossido di carbonio dai tessuti.
Oltre a tutto ciò, smettere di fumare consente di riprendere nuovamente al 100% il gusto, ferma l’ingiallimento delle dita e dei denti, ridona un colorito sano e naturale alla pelle, riduce la cellulite e consente anche un grande risparmio economico.
Oltre ai benefici a breve termine appena descritti, esistono anche dei benefici a lungo termine, che iniziano a manifestarsi dopo alcuni mesi dall’abbandono del vizio del fumo.
Tra di essi si annoverano una respirazione migliorata con conseguente diminuzione della tosse, nonché un decremento del rischio di tumore polmonare e del rischio cardiovascolare.
Tuttavia, molti fumatori trovano difficile smettere di fumare. Cosa glielo impedisce?
Smettere di fumare: cosa lo rende difficile?
A volte, i fumatori si creano alcuni alibi che li ostacolano psicologicamente nell’affrontare il vizio ed eliminarlo del tutto dalla loro vita.
Molti di essi hanno paura di non riuscirci, nonostante siano decisi a impegnarsi al 100%. Altri nutrono la paura di acquistare peso in maniera del tutto smodata dopo aver smesso di fumare, ma non è necessario sfogare nel cibo l’esigenza di fumare.
Il percorso per smettere di fumare è molto soggettivo e dipende sicuramente molto dal livello di motivazione di ognuno. Ma ci sono dei piccoli accorgimenti che possono rendere più facile dire addio alle sigarette.
Come smettere di fumare
Per smettere di fumare può essere molto utile rivolgersi al proprio medico per ricevere consigli mirati. In farmacia è possibile reperire cerotti, spray o chewing-gum in grado di diminuire gradualmente l’esigenza di nicotina.
Inoltre, si rivela determinante sostituire il vizio del fumo con nuove abitudini più sane.
Ecco cosa fare per ritrovare il proprio benessere:
- aumentare la regolarità dell’attività fisica;
- ridurre l’assunzione di caffè;
- eliminare le scorte di sigarette presenti in casa;
- cercare di diminuire gradualmente quelle consumate giornalmente;
- migliorare l’alimentazione, integrando con l’assunzione di frutta, verdura e una corretta idratazione.
Inoltre, è importante lavorare sulle abitudini legate al fumo di una sigaretta. Per esempio, se si è soliti fumare prima di uscire, sarebbe utile prefiggersi di uscire prima di casa.
Uscire dal tunnel del fumo è possibile: sono necessari la giusta dose di buona volontà e tanto impegno per liberarsi di un’abitudine dannosa.
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