Un problema dermatologico molto comune è quello dei talloni screpolati. Questo disturbo cutaneo consiste in fastidiose screpolature assimilabili a vere e proprie fessurazioni.
Talloni screpolati: un problema non solo estetico
Oltre alla questione antiestetica, non di primaria importanza in questo caso, i talloni screpolati sono causa di un fastidioso prurito e soprattutto possono dar luogo a delle micro-infezioni, dovute alla presenza di microrganismi.
La formazione di talloni screpolati è favorita dall’eccessiva pressione a cui li sottoponiamo durante la giornata, per cui un primo consiglio è quello di limitare le ore durante le quali si indossano calzature di vario genere.
Inoltre, questo disturbo è enfatizzato nel caso in cui si abbia una pelle secca e callosa. È fortemente consigliato quindi, come per i calli, non trascurare questo problema, in quanto può portare anche a complicazioni gravi.
Cause comportamentali dei talloni screpolati
Non è facile ricondursi ad un’unica causa che provoca la screpolatura dei talloni.
Sicuramente la presenza di pelle secca non aiuta: soprattutto nel caso di xerosi cutanea, ovvero la variante patologica della pelle secca, la cute risulta essere eccessivamente arida e disidratata, perdendo quindi le sue caratteristiche di elasticità e plasticità. In questi casi risulta fondamentale l’utilizzo di creme idratanti e nutrienti, che facilitano la penetrazione di acqua nel vostro organismo.
Altro fattore scatenante potrebbe essere l’eccessivo contatto tra piede e sostanze irritanti e polveri (acqua del mare, acqua della piscina, sabbia ecc.), che provocano anche in questo caso la disidratazione della cute.
A volte può capitare che vi troviate i talloni screpolati nonostante i vostri atteggiamenti siano apparentemente normali. Ad esempio, camminare a piedi nudi o indossando infradito è considerato un fattore di rischio per i vostri piedi. Il motivo è ovviamente legato al contatto con il suolo, con polveri e sporco, che irritano la pianta del piede e inaridiscono la pelle come precedentemente spiegato.
Collegato al fattore calzatura, un altro fattore di rischio è senza dubbio quello riguardante l’uso di scarpe inadatte, come scarpe con tacco. Queste aumentano notevolmente il rischio di screpolature, oltre a quello di formazione di calli, lesioni o infezioni locali. Anche non indossare i calzini contribuisce ai problemi precedentemente citati.
Cause patologiche dei talloni screpolati
Oltre alle cause comportamentali, su cui si può fare attenzione, purtroppo ci sono anche cause e fattori di rischio di origine patologica.
È facile intuire che chi soffre di malattie della pelle (come la psoriasi o altre patologie cutanee) è più soggetto alla formazione di screpolature. Anche malattie metaboliche contribuiscono a ciò: il diabete espone maggiormente l’individuo a lesioni cutanee di diversi tipi, a causa di una sensibilità del piede alterata e di insufficiente circolazione nelle estremità inferiori del corpo (arteriopatia). Si parla in questi casi di piede diabetico.
Un altro frequente problema è il cosiddetto “piede d’atleta” o “tigna del piede”, ovvero una patologia contagiosa provocata da dei funghi dermatofiti, che colpisce spesso chi frequenta centri sportivi pubblici che hanno un clima caldo-umido, come palestre, piscine o docce. Questo, insieme a ogni eventuale infezione ai piedi, contribuisce fortemente alla formazione di talloni screpolati.
Altre cause di formazione di talloni screpolati sono la gravidanza, le anomalie del piede, la pratica non controllata di alcuni sport o l’obesità, che aumenta eccessivamente la pressione esercitata sotto il piede.
Rimedi utili per i talloni screpolati
Un consiglio fondamentale per evitare la screpolatura dei talloni è quello di applicarvi con costanza una crema idratante, per mantenere sempre idratata ed elastica la pelle. Due o tre volte al giorno è il numero di volte consigliato dai dottori.
Le creme idratanti possono essere emollienti od occlusive e si consiglia di sentire il proprio medico di base per la selezione della crema specifica.
Inoltre, le scarpe che utilizzate devono essere adatte e i calzini possibilmente 100% cotone, in modo da mantenere l’umidità all’interno e permettere alla pelle del tallone di respirare, prevenendo allo stesso tempo la secchezza.
Altri rimedi casalinghi riguardano il trattamento superficiale del tallone: potete strofinarlo delicatamente con della pietra pomice o utilizzare una benda liquida per idratare per bene le parti a rischio secchezza.
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